Giugno è iniziato da poco più di una settimana e già ci troviamo ad avere a che fare con le prime ondate di caldo della stagione estiva. Nella giornata di ieri, domenica 9 Giugno, abbiamo toccato l’apice in termini di temperature massime per quanto riguarda la prima rimonta d’aria calda nord-africana. Siena ha così superato per la prima volta in questo 2019 la soglia dei 30°C con una massima di +32,6°C presso la stazione meteo di Siena Galilei. Ancora più caldo invece nelle vallate del senese con punte massime che sono arrivate a toccare i 34°C a Rosia.
BREVE PAUSA POI DA GIOVEDI’ NUOVO AUMENTO TERMICO
Una depressione atlantica posizionata sul nord della Francia porterà un deciso calo termico tra la giornata di domani e quella di mercoledì, oltre a forti temporali che già da queste ore stanno interessando le zone del nord-ovest della penisola. Si tratterà di un calo termico sensibile e di breve durata, avvertibile sopratutto alla quota di 850hpa (1450mt circa). A partire dalla seconda parte della giornata di giovedì 13 Giugno, le temperature torneranno ad aumentare sensibilmente fino ad arrivare alla giornata di venerdì 14 quando avremo diffuse anomalie positive nell’ordine degli 8-10°C sulla Toscana e fino a +12°C tra la Sardegna e le isole Baleari (fig.1).
Questo secondo picco di caldo sarà ancor più intenso di quello che stiamo vivendo in questi giorni, con le temperature al suolo che potranno arrivare a toccare e superare i +36°C nelle vallate dell’interno. Se l’italia sarà alle prese con queste forti anomalie positive, non possiamo dire lo stesso di alcune aree del vecchio continente. Gran Bretagna e penisola Iberica infatti vivranno un periodo sottomedia con anomalie negative che tra Portogallo e coste atlantiche Africane potranno raggiungere i -10°/-12°C. Queste anomalie così contrastanti in poche centinaia di km stanno ad indicare forti scambi meridiani sul vecchio continente, dove a discese d’aria fredda corrispondono intense risalite d’aria calda in senso opposto. Questa dinamica potrebbe venir meno nella seconda parte del mese , stando alle ultime uscite modellistiche ( fig.2. spaghi Ensembles del modello GFS), con le temperature che dovrebbero riportarsi intorno alle medie del periodo. Più complicato il ritorno delle piogge sulla nostra regione, seppur possiamo intravedere nella seconda parte del mese qualche possibilità in più di avere instabilità pomeridiana, sinonimo di temporali sparsi nelle zone interne.
Se la primavera aveva chiuso con un mese di Maggio particolarmente freddo, l’estate è iniziata con una prima metà mese molto calda. Vedremo se con la seconda metà del mese di Giugno riusciremo a ritrovare un po’ di “normalità” .