L’alta pressione chiude ogni velleità perturbata. La prima fase estiva vera è alle porte
Ci eravamo lasciati parlando di un’instabilità atmosferica dura a morire. Nel campo delle ipotesi, pareva prevalere quella di un inizio settimana ancora caratterizzato da temporali, rovesci e temperature tutto sommato fresche, per il periodo in essere.
Aggiornamento dopo aggiornamento, i modelli ricalcolavano l’evoluzione prevista, facendo perdere quota a questa ipotesi. Corsa dopo corsa, l’anticiclone delle Azzorre guadagnava terreno verso l’Europa e verso l’Italia.
Stamani i dubbi sembrano quasi scomparire: nel fine settimana il tempo migliorerà ulteriormente e le temperature inizieranno a risalire; tra martedì e mercoledì, pressione in ulteriore aumento al suolo e consolidamento dell’anticiclone delle Azzorre su Europa occidentale e Italia centro-settentrionale.
In poche parole avremo una serie di giornate stabili piuttosto prolungata, in controtendenza rispetto a quanto osservato negli ultimi 30 giorni

Una settimana di estate in coincidenza del Solstizio. Ma i temporali sulle zone interne non sono da escludere al 100%
Ci sarà più sole e meno nubi; le temperature saliranno su valori ancora non sperimentati, se non in rare circostanze, questo anno; ma Anticiclone delle Azzorre non è sempre sinonimo di tempo soleggiato a oltranza, ventiquattr’ore su ventiquattro, come molti potrebbero pensare. Basterà poco per trasformare mattinate calde con cielo limpido e nubi assenti in pomeriggi temporaleschi: questo potrebbe accadere nella seconda parte della settimana, quando qualche infiltrazione di aria più fresca dalle alte latitudini potrebbe alimentare un po’ di instabilità. Le condizioni per una maggiore instabilità si creeranno infatti grazie ad un gradiente termico verticale in aumento(differenza maggiore tra temperature alle basse e alle alte quote). Le temperature giornaliere al suolo e nei bassi strati potranno raggiungere e superare i 30°C e, proprio nelle giornate più calde, ci aspettiamo qualche temporale di calore.

Eventualmente, temporali o rovesci interesserebbero, a macchia di leopardo, le zone più interne della regione o comunque l’entroterra; sulle aree costiere il cielo dovrebbe rimanere sereno o poco nuvoloso. L’incertezza previsionale oltre i 7 giorni, del resto, rimane molto elevata come dimostra il cambio di rotta dei modelli osservato da poco e per avere un quadro più chiaro per il tempo atteso nel fine settimana del 24 e del 25 giugno 2018 ci sarà bisogno di qualche giorno in più.