Ecco la svolta attesa da oltre un mese. In arrivo una perturbazione atlantica da ovest nella giornata di domenica 5 novembre
Era attesa da tanto tempo e finalmente sta arrivando. Dopo un ottobre eccezionale se non storico, caratterizzato dalla totale assenza di perturbazioni atlantiche sulla nostra regione, ecco la svolta autunnale.
Già martedì 24 ottobre, 8 giorni fa, avevamo anticipato un possibile cambiamento con l’ arrivo di novembre. Seppur in ritardo di 2/3 giorni, rispetto a quanto detto allora, una perturbazione atlantica raggiungerà finalmente l’ Italia.

Si entra nel vivo dell’ autunno. Pressione in calo già da oggi, giovedì 2 novembre e nubi in aumento
La svolta arriverà domenica 5 novembre nel più classico dei modi grazie ad una saccatura in arrivo da ovest, profonda e strutturata a tutte le quote isobariche, con successivo approfondimento di un minimo depressionario sul Mar Ligure(fig.1)
Ma si respirerà autunno già da oggi(giovedì 2 novembre ndr). La pressione calerà nelle prossime sulla Toscana e in generale sul settore ligure/alto-tirrenico. Questo modesto calo di pressione richiamerà aria umida da S/SW verso la nostra regione con aumento della nuvolosità, dapprima su aree settentrionali, poi su centrali e in parte meridionali nel pomeriggio.
Alcuni modelli matematici prevedono anche la possibilità di qualche pioviggine su Toscana centrale sia nel pomeriggio che nella notte.
Il copione non cambierà nella giornata di domani, venerdì 3 novembre, quando a prevalere saranno ancora le nubi basse. Piogge su Versilia, Apuane, Appennino, Lucchesia, nubi meno compatte sul resto della regione con qualche pioviggine sparsa.
Saccatura nordatlantica in ingresso da ovest. Sabato 4 peggiora al nordovest. Minimo in formazione sul Ligure domenica 5 con piogge diffuse su Italia centro-settentrionale e neve su arco alpino

Sabato 4 novembre, giornata interlocutoria sulla Toscana. Se allarghiamo lo sguardo all’ area euro-mediterranea potremo tuttavia apprezzare già l’ approfondimento della saccatura nordatlantica che abbraccerà Gran Bretagna, Francia, settore occidentale del Mare Nostrum.
L’ asse della saccatura “punterà” le Isole Baleari nella sera di sabato. Il ramo ascendente di questa struttura depressionaria, allungata in senso meridiano, si avvicinerà alle regioni di nordovest portando le prime piogge su Liguria, Piemonte, Lombardia occidentale con nevicate sull’ arco alpino. Nelle ore successive la perturbazione si sposterà verso est. Si formerà un minimo di bassa pressione sul Mar Ligure(fig.2) con peggioramento delle condizioni atmosferiche diffuso, su tutta l’ Italia centro-settentrionale. Le piogge, nel corso della giornata di domenica, saranno distribuite un po’ ovunque ma i cumulati più importanti, superiori ai 40/50 mm li ritroveremo sui settori alpini e prealpini centrali e orientali(con ottimi apporti nevosi al di sopra dei 1500 metri) e sulla Toscana(fig.3)

Evoluzione successiva improntata ancora all’ instabilità e a temperature al di sotto della media del periodo
Tra tarda mattinata e pomeriggio è atteso il passaggio perturbato più consistente su tutta la Toscana. Successivamente entrerà aria più fresca da ovest con calo delle temperature su valori al di sotto della media del periodo.
Nelle giornate successive un minimo di bassa pressione insisterà ancora su mar Ligure e alto Tirreno, alimentato da aria fresca in discesa dalla Francia. E’ altamente probabile che tra lunedì e martedì si possa assistere ad un altro passaggio perturbato fresco con piogge e forse neve in montagna. Basandoci sull’ ultima corsa del modello matematico con il quale “girano” le previsioni sul nostro sito, osserviamo la possibilità di neve all’ Abetone, tra lunedì e martedì. Ovviamente questa previsione si aggiornerà più volte ma rimane molto indicativo.

Che possa essere la volta buona ce lo suggerisce anche il modello ENSEMBLES(fig.4), particolarmente indicato per le previsioni a lungo termine.
La perturbazione attesa nel fine settimana potrebbe fungere da apripista. L’ alta pressione dovrebbe rimanere ancora lontana dal Mediterraneo, esponendolo a nuovi ingressi perturbati atlantici in un contesto di temperature fresche, prossime alla media del periodo o lievemente inferiori. Finalmente autunno.