La giornata della Befana sarà caratterizzata dall’ ennesimo impulso perturbato di questo inizio di Gennaio. A differenza dei giorni passati, caratterizzati da un clima piuttosto mite, si sperimenterà un abbassamento delle temperature, grazie all’ ingresso di aria polare marittima di origine islandese. Sarà l’ occasione per rivedere la neve sul Monte Amiata e ovviamente per ricevere nuovi apporti di pioggia in collina e in pianura. Una bassa pressione si approfondirà all’altezza della Corsica e con il suo ramo occluso interesserà la nostra regione nella mattinata( fig.1 )

La bassa pressione farà affluire aria via via più fredda, richiamata direttamente dalla Francia e alla quota di 500hpa(circa 5500 m. slm) è vista transitare sulla Toscana l’isoterma di -28°/-30°C e di +1°/+0°C alla quota di 850hpa(circa 1320 m. slm). Quota neve quindi che si assesterebbe intorno ai 1200/1300 metri sull’Amiata, localmente più in basso in caso di precipitazioni di maggiore intensità. Sussistono comunque dei dubbi per quanto riguarda l’entità delle precipitazioni tra i principali modelli di riferimento. Il modello matematico ad alta risoluzione del Lamma su base ECMWF ( fig. 2 ) vede precipitazioni piuttosto scarse per domani, con picchi precipitativi nell’alto Lazio.

Il modello ad alta risoluzione di Youmeteo, su base GFS ( fig. 3 ) vede una perturbazione più organizzata e omogenea, con l’ interessamento della quasi totalità della regione. I picchi precipitativi sarebbero previsti tra l’isola d’Elba- Golfo di Follonica per scorrere verso nord-est in direzione del basso Livornese, basso Pisano, Metallifere e Chianti.

Facendo una media delle varie emissioni modellistiche non sono previsti apporti nevosi molto importanti sull’ Amiata, con il manto nevoso che a fine giornata dovrebbe tuttavia superare i 10 cm in vetta. La forbice tuttavia è molto ampia e se abbiamo pochi dubbi sul calo delle temperature, più difficile è capire la reale distribuzione delle precipitazioni. Nel pomeriggio attesa una cessazione dei fenomeni a partire dalle aree di nordovest con qualche timida schiarita. In serata/nottata non si esclude infine un nuovo impulso instabile, con direttrice NW/SE, in grado di attraversare la Toscana centro-meridionale. Ad essere interessata in modo più diretto sarebbe l’ area dell’ entroterra maremmano che va dalle Colline Metallifere grossetane fino alle Terre del Tufo/Valle dell’ Albegna.
