Ottobre molto fresco e piuttosto piovoso su Siena. L’analisi di quanto accaduto nel mese appena trascorso
Un mese che si conclude con temperature inferiori alla norma di oltre 2°C è già di per sé una notizia in tempi di riscaldamento globale; se infine, a questa anomalia negativa aggiungiamo il fatto che sia caduta una quantità di pioggia superiore alla media, ne esce fuori un quadro mensile, sicuramente degno di nota.
Andiamo quindi a vedere come è stato possibile tutto questo, quali condizioni si sono presentate su scala europea per favorire un ottobre fresco e piovoso su Siena e su buona parte dell’Italia.
Le anomalie su scala continentale
Partiamo dall’analisi delle anomalie di pressione atmosferica al suolo (figura 1): mentre alle alte latitudini polari e artiche la pressione risultava superiore alla media, l’Europa centro-occidentale è stata frequentemente interessata da valori inferiori alla norma.
Questa anomalia ha favorito il frequente scorrimento o afflusso di masse d’aria artica verso il cuore del continente che hanno contribuito ad alimentare le circolazione depressionarie e una serie di perturbazioni che hanno investito anche l’Italia, in particolare quella centro-settentrionale.
Passando alle anomalie di temperature alla quota standard di 850hpa (circa 1500-1550m sul livello del mare in libera atmosfera – figura 2) si osserva meglio quanto già spiegato sopra. L’Europa occidentale è stata frequentemente investita da masse d’aria più fredde della norma in un contesto perturbato. Questo ha contribuito ad un tempo frequentemente fresco, mai troppo freddo (sono mancate grandi inversioni termiche e gelate precoci), ma con valori diurni medi piuttosto bassi.
Risulta evidente, l’anomalia di temperatura alle latitudini artiche (che ha contribuito a valori di estensione dei ghiacci artici quasi da record in termini negativi) e sull’Europa orientale. Come sempre accade nell’ambito meteorologico e climatologico del nostro Continente, ad un’anomalia di un certo tipo si oppone su altre zone un’anomalia di stampo opposto.
Volgendo lo sguardo a scala locale, nel nostro caso la città di Siena, questi sono i dati che abbiamo registrato presso la nostra centralina di Siena liceo scientifico G.Galei.
TERMOMETRIA
Il mese di Ottobre ha chiuso con una temperatura media di +13,5°C, mostrando uno scarto negativo rispetto alla media di ben -2,2°C. Questo fa si che il mese risulti come il più freddo da ben 29 anni, ovvero dall’Ottobre 1991. Il mese risulta senza dubbio in controtendenza rispetto agli ultimi mesi di ottobre che spesso hanno mostrato lunghe fasi miti (fig.3 ). Sono mancate le inversioni termiche tanto che non si registrano valori negativi nemmeno nelle vallate più fredde intorno alla città, e anche i valori massimi grazie alla copertura nuvolosa spesso presente non hanno mostrato picchi elevati.
PLUVIOMETRIA
Da un punto di vista pluviometrico il mese ha mostrato un surplus sia dal punto di vista della pioggia caduta, sia dal punto di vista dei giorni di pioggia ( almeno 1mm nelle 24h ). La pioggia caduta è stata di 152,5mm in 12 giorni di pioggia, a fronte di una media di poco superiore ai 100mm in 7,7 giorni di pioggia ( 101,2mm nel periodo 1839-2019). Nonostante questo surplus pluviometrico, che fa seguito ad una fine del mese di settembre anch’esso molto piovoso, non abbiamo riscontrato episodi particolarmente intensi tali da portare stress idrogeologico al nostro territorio, salvo un episodio di smottamento nella vallata di Fontebranda che tuttavia rimane un caso piuttosto isolato.