In occasione della Giornata Mondiale del Vento 2021, dedichiamo un approfondimento a una delle domande che più spesso ci poniamo: come si chiamano i venti che soffiano in Italia? E da dove derivano questi nomi?
Il nome dei venti che soffiano in Italia: questione di prospettiva
Chi più, chi meno, tutti conosciamo i nomi dei venti più famosi del Mediterraneo. Si va dal Maestrale al Libeccio, passando per il Grecale, la Tramontana, l’Ostro… Molti di questi termini derivano da luoghi o elementi geografici e, anche senza essere marinai o meteorologi, con un minimo di ragionamento si intuisce il legame semantico presente. È il caso, ad esempio, di Libia e Libeccio, di Grecale e Grecia, di Scirocco e Siria.
Dal punto di osservazione della Toscana, tuttavia, qualcuno potrebbe storcere il naso. Come associare il Grecale, vento che soffia da Nordest, alla Grecia, che dalla nostra prospettiva, è posizionata a Sudest?
La risposta sembra essere abbastanza semplice. E si perde nei secoli.
Secondo le fonti, la Rosa dei venti moderna nasce con le Repubbliche marinare e, in particolare, nel periodo di massimo splendore della Repubblica veneziana. È probabilmente in quel momento che il punto di osservazione che si afferma rispetto ad altri si posiziona sul Mar Ionio dove, sulle mappe, veniva disegnata la Rosa dei Venti.
Basandoci su questo punto di osservazione, i nomi coincidono davvero con le loro origini. Posizionandoci sul Mar Ionio, qual è vento che soffia da Sudovest, in questo caso? Il Libeccio, che proviene dalla Libia. Qual è il vento che soffia da Nordest? il Grecale, dalla Grecia. Qual è, infine, il vento che soffia da Sudest? Lo Scirocco, dalla Siria.
Un discorso simile lo possiamo fare per l’ Ostro, da Auster (australe) che proviene da Sud o per il Ponente (da Ovest) e il Levante (da Est), dove il riferimento geografico può valere da ogni punto di osservazione.
Origini dei nomi dei venti: da dove deriva il nome Tramontana?
Più incerte sono, invece, le origini del nome Tramontana. Il sostantivo deriva dalla locuzione latina Trans Montes (aldilà dei monti): ma quali monti? Si è ipotizzato che si trattasse delle Alpi, dal punto di osservazione della Pianura Padana, o l’Appennino ligure, per i Genovesi. In ogni caso, sembra assodato che il tramonto non c’entra assolutamente nulla con essa.
Origini dei nomi dei venti: da dove deriva il nome Maestrale?
Ancora – forse – più affascinante la storia del nome del Maestrale, dove si accavallano più ipotesi. Tornando al nostro punto di osservazione sul Mar Ionio, si è ipotizzato un riferimento a Roma, “magistra mundi” o a Venezia, la via “maestra” per il porto di origine della Repubblica marinara più potente, nel periodo in cui la Rosa dei venti si affermava per come noi la conosciamo.
Molto più probabilmente il Maestrale, potrebbe derivare da un termine occitano, della odierna Provenza, dove da Nordovest soffia per l’appunto il “Mistral”, il vento maestro. Nonché il vento più intenso e prevalente di quella regione geografica.
La Giornata Mondiale del Vento 2021
La Giornata Mondiale del Vento 2021 – Global Wind Day – è un evento mondiale che si tiene il 15 giugno in tutto il mondo. È organizzato da WindEurope e GWEC.
A Siena, non può mancare l’intervento dell’Accademia dei Fisiocritici che celebra questo appuntamento ricordando anche l’importanza che il vento ha per la produzione di energie rinnovabili. Siamo lieti di collaborare con l’Accademia per questi e ulteriori approfondimenti.