Introduciamo oggi un argomento diverso, anche se comunque molto affine alla meteorologia ovvero l’ agrometeorologia. Un tema che sta molto a cuore a Meteo Siena 24. Da alcuni mesi ci stiamo muovendo intrecciando partnership importanti sia in termini di sviluppo di centraline agrometeorologiche dedicate, sia in termini di previsioni meteo utili al settore agricolo.
L’ agrometeorologia è la scienza che studia le interazioni dei fattori meteorologici e idrologici con l’ecosistema agricolo-forestale e con l’agricoltura.
Questa scienza è molto importante poiché la pianta è immersa nell’atmosfera e quindi si trova sotto l’influenza dei diversi fattori e fenomeni meteorologici. La conoscenza delle condizioni agrometeorologiche in una determinata area richiede la misura dei parametri dell’atmosfera con un’adeguata frequenza spazio-temporale.
I parametri principali sono la radiazione solare, la pressione atmosferica, la temperatura dell’aria e del terreno, l’umidità dell’aria e del terreno, le precipitazioni, la bagnatura fogliare, la nuvolosità, l’evaporazione e il vento. Queste variabili vanno a influenzare numerosi fattori riguardanti sia il terreno(caratteristiche fisiche e attività biologica) che la pianta(sviluppo di patogeni o parassiti che ne limitano la produzione).

A livello agricolo, si riesce ad agire in modo limitato su gli eventi atmosferici e i mezzi per contrastarli sono pochi e spesso costosi ( come l’utilizzo di reti anti-gradine in un frutteto ). Ma comunque sia il monitoraggio di queste variabili e la formulazione di previsioni è essenziale per la scelta delle diverse tecniche colturali in campo sia per le tempistiche nella realizzazione di queste tecniche. Sapere che è in arrivo un periodo più piovoso consente di realizzare le lavorazioni quando il terreno è in “stato di tempera” ovvero nelle condizioni ottimali di lavorabilità.
Inoltre, facendo altri esempi, può consentire di attuare una semina anticipata oppure di eseguire dei trattamenti a scopo preventivo sulla coltura limitando così lo sviluppo di patogeni come funghi , insetti, ecc.
Registrare le variabili agrometeorologiche significa anche andarsi a costruire l’andamento meteorologico e climatico della zona, che successivamente può consentire una scelta più oculata della “cultivar” ovvero di quella specie o varietà della coltura che più riesce ad adattarsi a quelle determinate condizioni.
Una continua e corretta osservazione dei parametri agrometeorologici associata ad una previsione meteorologica dedicata e strutturata ad hoc garantisce agli operatori agricoli un risparmio gestionale sia a breve termine(trattamenti fitosanitari, irrigazione, gestione delle risorse e della manodopera), sia a lungo termine(conoscenze e informazioni microclimatiche per la scelta delle cultivar migliori e per la prevenzione legata ad eventi estremi che potenzialmente possono verificarsi in un determinato territorio)
A cura di Lorenzo Piacenti