La attendevamo da settimane e finalmente a cavallo tra 2015 e 2016 arriveranno quei cambiamenti del tempo auspicati. Niente gelo o neve in vista ma un progressivo aumento della dinamicità atmosferica che dapprima spazzerà via lo smog e l’ umidità latente nei bassi strati tra San Silvestro e Capodanno, in seguito, già dal 2/3 gennaio, riporterà la pioggia e forse la neve sull’ Appennino settentrionale.
Una pulsazione di aria calda è diretta in queste ore verso il mar di Norvegia e raggiungerà il cuore dell’ Artico nei prossimi due tre giorni favorendo la formazione di un onda anticiclonica che veicolerà aria molto fredda verso la Russia e l’ Europa orientale. Una discesa di aria gelida al suolo che farà piombare nell’ inverno più crudo parte del continente europeo e che in misura assai più delicata farà sentire il suo respiro sulle regioni adriatiche e sul nordest italiano.

Tra il 30 e il 31 dicembre una blanda circolazione orientale si attiverà anche sulla Toscana facendo scendere i valori di umidità e “liberando” il cielo dalle nubi basse, dalle foschie e dalle nebbie che hanno dominato la scena meteorologica delle ultime settimane.
Le temperatura scenderanno in modo decisamente più graduale e durante le ore centrali della giornata l’ aria sarà gradevole con massime intorno ai 10/12°C. Farà piuttosto freddo, invece, nelle ore notturne, al primo mattino e la temperatura scenderà in modo repentino al calare del sole. Sia la mattina di San Silvestro, che la mattina di Capodanno avremo un freddo moderato con valori termici prossimi allo zero su Siena e in generale sulla gran parte del nostro territorio. Il freddo sarà tuttavia accompagnato da tassi di umidità meno estremi rispetto alle nottate di questi ultimi giorni.

Sabato 2 e domenica 3. Torna la pioggia!
La presenza di un robusto campo anticiclonico che andrà a posizionarsi tra Scandinavia orientale e Paesi Baltici permetterà una brusca frenata delle correnti zonali ed un abbassamento del flusso perturbato atlantico verso le medie latitudini, dalla cui circolazione principale tenderanno a staccarsi dei cavi d’onda depressionari che tra Capodanno e l’ Epifania potrebbero portare qualche peggioramento anche sulla Toscana.
La prima di queste perturbazioni dovrebbe interessare il centro Italia tra sabato 2 gennaio e domenica 3 gennaio 2016 e secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici riporterebbe la tanto attesa pioggia sulle nostre zone. Possibile in un primo momento(sabato)la neve sull’ Amiata anche se nel corso delle ore la temperatura in quota dovrebbe rialzarsi trasformando in pioggia la precipitazione. Si parla tuttavia di previsioni che meritano delle conferme.

Svolta invernale o semplice dinamicità atmosferica?
In seguito, per la settimana successiva si apre un notevole ventaglio di ipotesi. Si inscenerà sull’ Europa centro-settentrionale una “battaglia” tra due figure atmosferiche titaniche. Da una parte la depressione di Islanda a spingere miti ed umide correnti occidentali verso est, dall’ altra l’ anticiclone russo-scandinavo che porta in seno masse d’aria molto fredde nei bassi strati. L’ Italia si ritroverà questa spada di Damocle sulla sua testa. Al momento l’ ipotesi principale vede la nostra Penisola rimanere in una sorta di limbo col grande freddo confinato tra Germania settentrionale, Danimarca e paesi baltici e qualche sbuffo dall’ atlantico in grado di portare giornate variabili, qualche rovescio di pioggia con temperature in media in montagna e tutto sommato ancora gradevoli in pianura e in collina. Ma tutto sembra possibile. Si esce dalla staticità per entrare in una fase molto dinamica in cui non si può escludere categoricamente sortite invernali più intense oppure una fase di tempo ancora mite ma sicuramente più variabile rispetto alle ultime settimane.