Arrivati al giro di boa mensile è il momento di provare a tracciare qualche ipotesi sul prosieguo di questo settembre 2015. Settembre è il mese di di passaggio tra l’ estate e l’ autunno e anche quest’ anno non sta smentendo le attese, mettendo in mostra le tipiche configurazioni di transizione stagionale. Da una parte, l’ enorme energia di calore accumulata nell’ area tropicale, viene meno mano a mano, rendendo sempre più difficili ondate di calore dettate dall’ anticiclone subtropicale, assai invadente nella stagione estiva, che ci siamo lasciati alle spalle. Dall’ altra parte, diventano sempre più frequenti le incursioni di aria fresca di origine polare alle alte latitudini europee e in particolar modo verso l’ area atlantica, dove in questi giorni è attiva una vasta saccatura, in grado di trasportare aria artica sulla superficie oceanica, dal Mar di Norvegia, attraverso l’ area islandese, e foriera di intense tempeste di vento a largo delle coste portoghesi e dalle prossime ore su Mar Cantabrico e Golfo di Biscaglia(figura 1 in rosso, area depressionaria, frecce blu correnti fredde artiche, frecce rosse correnti umide atlantiche).

La Penisola italiana e in particolare la Toscana, è investita in questo momento da una rimonta di correnti sciroccali che scorrono sul ramo ascendente di questa vasta saccatura. Questi i motivi dell’ aumento delle temperature e dell’ afa che stiamo vivendo da ieri, lunedì 14 settembre. Non si tratta di una rimonta anticiclonica, quindi ma di masse d’aria calda e umida, ripescate dal nord Africa e dal basso Mediterraneo, dall’ azione di questo centro depressionario presente in Atlantico.
Ecco perchè nei prossimi giorni, non avremo stabilità atmosferica e qualche pioggia potrebbe interessare la provincia di Siena, proprio nella giornata di mercoledì 16 settembre.

 

Figura 1. Centro depressionario attivo in Atlantico. Tempeste di vento su coste nord portoghesi e golfo di Biscaglia.
Figura 1. Centro depressionario attivo in Atlantico. Tempeste di vento su coste nord portoghesi e golfo di Biscaglia.

Almeno fino a venerdì, saremo quindi sotto il tiro di correnti calde e umide con temperature al di sopra della media, cielo lattiginoso e a tratti nuvoloso con qualche acquazzone mercoledì e isolate spruzzate d’ acqua tra giovedì 17 e venerdì 18. Da sabato, tuttavia qualcosa cambierà, allorquando la vasta saccatura depressionaria tenderà a perdere rapidamente forza e a spostarsi gradualmente verso est, attraversando la Francia e avvicinandosi all’ Italia centro-settentrionale. In questa fase, tra sabato 19 e domenica 20 settembre, sulla Toscana arriveranno infiltrazioni di aria più fresca di origine nordatlantica, in grado di portare un calo delle temperature e un po’ di instabilità di contrasto(figura 2, cerchio verde, area depressionaria, frecce verdi correnti nordatlantiche).
Sarà tuttavia il passaggio di questa saccatura di origine polare, ma ormai con caratteristiche puramente oceaniche, ad “aprire” la porta del Nord e a fare quindi da apripista a un nuovo tentativo di incursione da parte di masse d’aria fresca dalle alte latitudini, verso l’ Italia che potrebbe concretizzarsi nella settimana che verrà.

Figura 2. Aria fresca nordatlantica verso l' Italia centro-settentrionale
Figura 2. Aria fresca nordatlantica verso l’ Italia centro-settentrionale

 

Con l’ ausilio della figura 3, possiamo osservare, come proprio dal 20 settembre in poi è atteso un rientro su valori di temperatura vicini alle medie stagionali. La Penisola italiana potrebbe quindi ritrovarsi sotto il duplice tiro, sia di correnti più fresche dalle latitudini settentrionali(Scandinavia, Paesi Baltici), sia di correnti più umide di origine nordatlantica in grado di apportare precipitazioni sulle Toscana e sulle province di Siena e di Grosseto. Un tempo quindi dal volto più tipicamente autunnale sulla nostra zona. E’ bene sempre ricordare che si tratta di previsioni a lungo termine, caratterizzata da una percentuale di errore notevole e quindi da un’ affidabilità medio-bassa. Impossibile entrare al momento in analisi previsionali più dettagliate.

Figura 3.
Figura 3. Previsioni probabilistiche di insieme sulla Toscana

 

Questa rubrica parte da oggi e vi aggiornerà settimanalmente, ogni lunedì o martedì, sul tempo previsto a lungo termine. Un saluto a tutti e arrivederci al prossimo appuntamento.

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