Dopo un mese di settembre caratterizzato dal passaggio di una serie di perturbazioni e da una temperatura media inferiore alla norma, ottobre parte con il freno a mano tirato. Nella prima parte del mese potrebbe dominare una circolazione secca
Ottobre è statisticamente il mese più piovoso dell’ anno per la Toscana. Il mese dei funghi e delle castagne, delle giornate grigie, delle foglie ingiallite. La natura, tuttavia, segue il suo corso. Dopo un settembre che sembrava promettere un autunno all’ insegna delle piogge tanto attese, il mese autunnale per eccellenza tradisce almeno in partenza le aspettative.

L’ alta pressione delle Azzorre estende le sue propaggini fin verso le aree occidentali dell’ Europa e del Mediterraneo e le perturbazioni scorrono sul nord Europa. Le code di queste perturbazioni arrecano qualche lieve disturbo del tempo anche sull’ Italia con qualche annuvolamento di passaggio ma scarsità o assenza di precipitazioni.
Dal regime di alta pressione a una circolazione fresca da nordest. Continueranno a mancare le piogge
Volgendo lo sguardo più ad ovest tra l’ Atlantico e l’ artico canadese, notiamo tuttavia l’ embrione di un cambiamento che nel fine settimana si farà sentire anche nel cuore del vecchio continente.
Una vecchia depressione tropicale che ormai di tropicale ha poco o nulla viene agganciata dal flusso di aria artica marittima in uscita da Labrador e Terranova. Questa dinamica permetterà la risalita di aria calda verso la Groenlandia e l’ espansione verso nord dell’ anticiclone delle Azzorre

Una vasta circolazione depressionaria in area scandinava spingerà verso l’ Europa centro-orientale masse d’aria fresca di origine artica. Anche l’ Italia risentirà di questa circolazione più fresca, a partire da sabato 7 ottobre. E’ atteso un calo delle temperature rilevante in quota(5° persi in poco più di 24 ore) ma farà fresco anche più in basso.

Prima dell’ ingresso dell’ aria fresca è atteso un momentaneo richiamo di correnti più umide e miti che dovrebbe portare un aumento della nuvolosità e forse qualche debole pioggia o pioviggine anche sulla Toscana settentrionale, mentre non sono attese precipitazioni sulle aree centro-meridionali. Tutto questo accadrebbe tra giovedì sera e venerdì. Tolto questo effimero peggioramento sarà tempo secco. Tra sabato e domenica l’ ingresso di correnti fresche da nordest favorirà ampie schiarite e il già citato calo delle temperature.

Prospettive secche fino a metà mese?
Secondo gli ultimi aggiornamenti questa fase secca, con temperature al di sotto della media, potrebbe protrarsi fin verso metà mese. Rimangono tuttavia delle sostanziali differenze di vedute tra i principali modelli matematici. Non si può quindi escludere qualche cambiamento, anche sostanziale, nelle previsioni a lungo termine.
Rimangono tuttavia prospettive poco incoraggianti considerando lo stato siccitoso in cui versano molte zone della nostra regione(in particolar modo vasti tratti dell’ area maremmana). Il deficit pluviometrico a livello annuale rimane per il resto notevole su tutta la regione e sarebbe auspicabile un autunno caratterizzato da apporti piovosi al di sopra della media.