Quando siamo a soli due giorni da giro di boa mensile, potremmo già trarre un primissimo bilancio di questo mese di ottobre 2015. Non è questa la sede e quindi ci limiteremo ad una semplice osservazione. Il dato che salta all’ occhio riguarda i giorni di pioggia. Su Siena ben otto giorni su tredici sono stati caratterizzati dalla presenza di pioggia. Ma il fatto singolare, è che neanche uno dei 100 e più mm di pioggia caduti in questi giorni su Siena, è “figlio dell’ Atlantico”. Cosa vogliamo dire con questo? Siamo abituati a sentir parlare, specie in autunno, di perturbazione atlantica, di correnti atlantiche, di flusso umido occidentale. Dimentichiamo questi concetti, almeno per il momento. Per spiegare il perchè delle piogge che hanno interessato la Toscana centro-meridionale, dobbiamo guardare più vicino, al Mar Mediterraneo. E’ qui, nel Mare Nostrum, ancora decisamente caldo, che si sono formate le basse pressioni responsabili delle recenti perturbazioni, alimentate principalmente dal contrasto con le masse d’aria più fresca provenienti dal Nord Europa e solo in misura minore da masse d’aria umide oceaniche.
Questa osservazione è alla base di un dibattito, che si è creato all’ interno del nostro staff, sulla piovosità del nostro microclima. Usciremo presto con un articolo a riguardo.

Forti piogge attese per mercoledì 14

Mentre vi scriviamo(martedì 13 ottobre, ore 15), la Toscana è nuovamente alle prese con una perturbazione di origine mediterranea, alimentata stavolta sia da una componente più umida di origine atlantica sia da una goccia fredda in quota presente sull’ Europa centrale. La giornata peggiore dal punto di vista meteo sarà proprio quella di mercoledì 14 ottobre, quando il flusso umido dai quadranti meridionali si farà più intenso a tutte le quote facendo risalire nuvolosità carica di pioggia dal Tirreno verso la Toscana centro-meridionale. Attesa una giornata fortemente perturbata con piogge diffuse e localmente intense e persistenti. La Regione Toscana ha difatti, diramato una doppia allerta, sia per fenomeni temporaleschi, sia per rischio idrogeologico, che potete trovare qui. Non è segnalato un rischio specifico per le nostre zone, ma sarà necessario prestare attenzione e informarsi specie se ci si deve spostare(noi monitoreremo la situazione 24/24, tramite la nostra pagina Facebook).

Pressione al suolo e GPT previsti nella giornata di mercoledì 14 ottobre. Fonte wetterzentrale.de Rielaborazione Meteo Siena 24
Pressione al suolo e GPT previsti nella giornata di mercoledì 14 ottobre. Fonte wetterzentrale.de
Rielaborazione Meteo Siena 24

Se nella giornata di mercoledì sarà la componente umida ad essere protagonista, a partire da giovedì faranno la voce grossa le masse d’aria più fresca associate alla goccia fredda presente sull’ Europa centrale che gradualmente si espanderanno sulla colonna d’aria atmosferica dell’ Italia centro-settentrionale, portando un calo delle temperature, che scenderanno al di sotto della media del periodo, specialmente tra venerdì 16 e sabato 17, quando il core della goccia si trasferirà sull’ alta Italia. Nella giornata di venerdì su Siena le temperature massime non dovrebbero superare i 15° anche se dovesse far capolino il sole. Farà quasi freddo nella notte successiva, quando sulla città si dovrebbe scendere sui +7/8°C, mentre nelle aree a valle si potrebbero toccare i +2/3°C, in località come Taverne d’ Arbia, San Rocco a Pilli, Pian delle Fornaci, Sant’ Andrea a Montecchio per fare alcuni esempi, se dovesse rasserenare come previsto. Farà decisamente freddo sull’ Amiata dove si scenderà al di sotto dello zero già intorno ai 1000 metri e farà freddo nelle conche delle Colline Metallifere, della Val di Merse, della Val d’ Orcia, dove localmente potranno verificarsi alcune brinate e si andrà sotto zero per la prima volta in questo autunno.

Ma durerà o no, questo freddo?

La domanda che ci poniamo è se questo assaggio novembrino, atteso tra venerdì e sabato, possa trovare una continuità nei giorni successivi. Fino a qualche giorno fa sembrava proprio di si. La “ferita” aperta dalla goccia fredda nordeuropea avrebbe aperto la strada ad ulteriori impulsi da nordest, prospettando addirittura un anticipo d’ inverno.
Negli ultimi giorni, tuttavia, le carte in tavola sono decisamente cambiate. L’ aria fredda in quota presente sull’ Europa centrale scivolerà già da sabato sera verso ovest, agganciata da una centro di bassa pressione presente a largo delle coste portoghesi che si alimenterà di queste correnti fredde, pilotando, di contro, correnti umide e miti meridionali nei bassi strati verso il Mediterraneo centro-occidentale.

Pressione al suolo e GPT domenica 18 ottobre. Fonte: wetterzentrale.de. Rielaborazione Meteo Siena 24
Pressione al suolo e GPT domenica 18 ottobre.
Fonte: wetterzentrale.de. Rielaborazione Meteo Siena 24

Con ogni probabilità quindi, già da sabato pomeriggio le temperature tenderanno a risalire e questo trend proseguirà nella giornata di domenica quando le masse d’aria più miti e umide associate al richiamo caldo della bassa pressione portoghese scalzeranno gradualmente l’ aria fresca presente in quota. Torneranno nubi e qualche pioviggine, specie nella giornata di lunedì in un contesto termico vicino alla media o leggermente superiore ad essa, specie nei valori notturni.
Su vasta scala possiamo tuttavia affermare che dovrebbe proseguire la tendenza ad avere un’ anomalia di alta pressione tra Isole Britanniche, Mare del Nord, Danimarca, Germania e Francia. Solitamente, con questo tipo di disposizione barica, l’ipotesi che l’ Italia venga investita da correnti più fredde dall’ Europa orientale rimane concreta. Rimaniamo dell’ idea che terminata l’ alimentazione dell’area depressionaria portoghese e di conseguenza il richiamo mite sul Mediterraneo occidentale, già da martedì 20 o mercoledì 21 ottobre possano tornare correnti più fresche(e secche) di grecale sull’ Italia e sulla Toscana centro-meridionale.

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