Un nuovo intenso peggioramento è atteso sull’ Italia centrale da venerdì 4 settembre, quando il perpetuo “lavoro” di una vasta saccatura attiva sul Mare del Nord, in discesa meridiana verso il Mediterraneo lungo la Francia, andrà a compimento, rompendo definitivamente il muro anticiclonico presente ancora, seppur molto indebolito, sulla Penisola. Il ramo caldo ascendente di questo centro depressionario ben strutturato a tutte le quote investirà direttamente le regioni alto tirreniche, portando forte instabilità atmosferica sulla Toscana.
Già nella mattinata di venerdì, sembrerebbe probabile lo sviluppo di intense celle temporalesche a carattere sparso sulla regione, senese compreso che potrebbero dar luogo per alcune ore a scrosci di pioggia localmente violenti, in particolare, all’ interno del triangolo Metallifere-Chianti-Crete. Dopo questo peggioramento mattutino, nel pomeriggio è attesa una pausa con qualche timida schiarita che potrebbe affacciarsi sul cielo del nostro territorio in un contesto comunque di variabilità. Non si esclude infatti qualche isolato rovescio di pioggia, più probabile sui rilievi principali del senese e del grossetano, quindi Colline Metallifere, Chianti, Amiata, Valdorcia. Tuttavia, il peggioramento più atteso è quello che i modelli matematici mostrano per la notte tra venerdì e sabato 5 settembre, quando la formazione di un minimo depressionario sull’ alto tirreno, in lento spostamento verso est, potrebbe dar luogo a un violento sistema temporalesco V-Shaped(forma a V), alimentato dal contrasto tra il mare Tirreno ancora molto caldo e l’ ingresso di aria più fresca. L’ area territoriale più a rischio sembrerebbe quella che va dall’ Argentario all’ Amiata, per quel che riguarda la Toscana, ma ad essere investiti in pieno sarebbero in tal caso anche il Viterbese, e la Valtiberina umbra. In tutte queste zone, stando così sussiste la possibilità di acquazzoni insistenti e purtroppo anche il rischio di locali nubifragi. Potrebbero crearsi quindi le condizioni per micro-alluvioni lampo, simili a quella che ha colpito il senese nella giornata di sabato 24 agosto 2015. Questo non significa che si verificheranno ma sicuramente la situazione è da monitorare e tenere sotto controllo.
Un’ ipotesi, per il momento secondaria ma assolutamente non da escludere, vede invece un coinvolgimento più diretto della Toscana centro-meridionale. E’ quello che mostra il modello americano GFS che vede forti precipitazioni tra Grossetano e Senese con interessamento delle aree già colpite dall’ alluvione del 24 agosto 2015. Restiamo vigili e forniremo ulteriori aggiornamenti nella giornata di venerdì.