L’ autunno bussa alle porte del Mediterraneo. Con questo incipit, molto giornalistico, vogliamo rendere l’ idea dello spartiacque stagionale segnato dalla perturbazione atlantica in arrivo nei prossimi giorni sull’ Italia.
L’ approfondimento della depressione d’Islanda(fig.1) dovuto in questo periodo ai primi afflussi di aria fredda polare verso un oceano atlantico ancora caldo e in secondo luogo alimentato dalla risalita dei sistemi ciclonici tropicali ad est degli Stati Uniti, favorisce una costante erosione del campo anticiclonico che ha dominato l’ Europa centrale e il Mediterraneo centro-occidentale nelle ultime settimane. E’ il segnale del decadimento stagionale estivo che da sempre ogni anno, seppur con dinamiche locali e tempistiche differenti, si ripresenta alle nostre latitudini.

Una saccatura secondaria, figlia appunto della depressione di Islanda si distacca dalla circolazione principale attiva in nordatlantico, sprofondando verso la Francia e il Mediterraneo occidentale. Questa saccatura che non è altro che una bassa pressione strutturata al suolo e in quota muoverà verso est tra giovedì 15 e venerdì 16 settembre andando ad interessare l’ Italia centro-settentrionale con la sua curvatura ciclonica sostenuta dal ramo ascendente della corrente a getto che dovrebbe andare ad investire proprio i nostri settori(fig.2)

Correnti umide meridionali attive sul ramo ascendente della bassa pressione interesseranno anche la Toscana portando un forte peggioramento del tempo su tutta l’ Italia centrale con il loro carico di umidità. Sono attese piogge intense e temporali, localmente persistenti(non si escludono strutture autorigeneranti).
La perturbazione troverà terreno fertile nelle acque superficiali del Mediterraneo che raggiungono proprio in settembre le temperature più elevate in seguito alla stagione estiva. Il calore del Mare Nostrum permetterà un approfondimento e un rallentamento della bassa pressione proprio sull’ alto Tirreno nelle prime ore di venerdì . I modelli matematici indicano proprio nella prima parte della giornata un acutizzarsi delle condizioni di maltempo sull’ Italia centrale con cumulati pluviometrici notevoli, localmente superiori agli 80/100 mm. La fascia territoriale che al momento sembra più a rischio è proprio quella compresa tra settori costieri della Media Toscana al Lazio centrale coinvolgendo verso est le zone interne e arrivando fino alle aree appenniniche di Umbria, Romagna, Marche e Abruzzo (fig.3)

A partire da venerdì sera e nel fine settimana successivo questa bassa pressione si isolerà sull’ Italia meridionale richiamando correnti di aria fresca da est che porteranno un nuovo peggioramento sulle regioni adriatiche e sul centro sud. La Toscana nel fine settimana si troverebbe più ai margini con instabilità residua e qualche rovescio di pioggia sparso sui settori orientali e meridionali.
Anche dal punto di vista delle temperature si tratterà di un primo passaggio di consegne tra estate e autunno. Il calo termico interesserà la Toscana già a partire da giovedì, si perderanno complessivamente fino a 8/9° nei valori massimi entro sabato 17 settembre. Tutto questo grazie a masse d’aria più fresche al seguito della perturbazione nordatlantica. Nel fine settimana questo calo delle temperature verrà consolidato dall’ arrivo di correnti nordorientali che richiameranno aria fresca dall’ Europa centro-orientale.
Con questo non vogliamo dire che è tempo di “cambio dell’ armadio”. Metteremo definitivamente alle spalle una fase di tempo pienamente estivo che perdurava dall’ ultima decade di agosto con temperature di 4/5° al di sopra della media e dopo il brusco break in arrivo torneremo su valori di temperatura tipici della stagione con nottate decisamente più fresche rispetto ad adesso ma giornate decisamente gradevoli.








